Invasi dai rovi in giardino? Scopri come eliminarli una volta per tutte

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di Angelica Vianello

09 Giugno 2024

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Un rovo in giardino è sempre trattato come un ospite indesiderato da eliminare subito, e con buona ragione: crescono in fretta, si propagano velocissimamente, e spesso spuntano in punti difficili, con le radici che si intrecciano a quelle di piante che vorremmo salvare. Come fare per eliminarli tutti? Di certo c'è da lavorare, ma non è impossibile. 

Il rovo in giardino non è sempre un male

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Il rovo (Rubus ulmifolius) è una pianta infestante, non c'è dubbio, ma se per caso crescesse in una zona "selvatica" del nostro giardino, potremmo anche considerare di tenerlo, contenendone magari l'avanzare, e focalizzare tutta la campagna di epurazione nel resto del giardino, quello che teniamo più curato e in ordine.

Perché vale la pena salvare quei rovi? Ebbene, queste piante sono ottime per dare riparo a molti animali, e forniscono loro anche sostentamento: del nettare dei loro fiori si nutrono api e farfalle, le foglie sono invece ottimo cibo per i bruchi, e i frutti (che piacciono anche a noi, sono le more!) danno da mangiare a tantissimi mammiferi e uccelli.

 

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I metodi da provare per eliminare i rovi, e quelli da evitare

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Estirpare è la via migliore

Di solito i rovi vengono fuori nelle zone incolte, e ovunque scorrazzino liberamente tanti animali diversi, visto che quelli possono facilmente spargere i semi (che attecchiscono con estrema facilità!). Quindi se vogliamo evitare di vederli in assoluto, è bene assicurarsi una manutenzione minuziosa e costante dei nostri spazi verdi, come linea preventiva super efficace. Se controlliamo spesso, noteremo i rovi appena spuntano, quando sono molto facili da estirpare del tutto.

La maniera migliore per toglierli, infatti, è proprio estirparli, e in particolare bisogna fare attenzione a non strappare solamente la parte visibile, e mai limitarsi solo a tagliare i rami dal basso: è fondamentale, infatti, togliere proprio tutte le radici, o almeno la maggior parte. Sono infatti estremamente pervicaci e spesso riescono a nascere di nuovo pure da una porzione delle radici.

Ancora, quando li togliamo, assicuriamoci di seguire i rami che eventualmente strisciavano a terra: spesso quelli fanno spuntare nuove radici per ancorarsi al terreno e dar vita ad altre piante (una moltiplicazione tramite margotta). Quindi oltre a togliere la pianta originaria, dobbiamo assicurarci di togliere anche tutte le propaggini.

Gli altri metodi da provare

  • Spesso si legge di come l'acqua bollente possa funzionare per uccidere le piante, ed è vero fino a un certo punto: le più giovani e deboli periscono, ma quelle con apparati radicali più sviluppati e profondi in genere no. Però sicuramente l'acqua bollente li danneggia, rendendo più facile la rimozione. Il metodo quindi si può usare anche con i rovi ma tenendo conto che potrebbe compromettere seriamente, anche uccidere, altre piante negli immediati paraggi.
  • Il sale può uccidere i rovi per osmosi. Il sale che arriva vicino alle radici o sulle foglie assorbe l'acqua dalle cellule delle piante circostanti, quindi potete innaffiare o spruzzare una soluzione molto salina sul rovo e aspettare che le foglie e le radici si secchino, rendendo la rimozione più semplice. Ricordate che il sale però rimarrà nel terreno dove può danneggiare anche altre piante, prato compreso.
  • L'aceto funziona un po' meno, riesce a indebolire quasi unicamente la parte aerea della pianta, senza intaccare di molto le radici, ma può comunque aiutare. Anche questo può essere spruzzato sulle foglie o versato a ridosso delle radici - dove è rischioso per tutte le piante che affondano le radici nei dintorni.

I metodi da evitare, o comunque usare con molta cautela

Nelle coltivazioni estese si impiegano spesso erbicidi sistemici a base di glifosato: sono efficaci, ma possono essere dannosi sia per l'ambiente che per noi esseri umani. Fa del male a uccelli, anfibi, insetti e lombrichi e alcuni studi hanno rilevato che potrebbe danneggiare il sistema nervoso, nonché essere legato a malattie neurologiche come il morbo di Parkinson. Pare anche che abbia un'influenza negativa sul sistema ormonale.

Sempre per via dell'enorme potere inquinante, nonché dannoso anche per noi, anche la candeggina è un metodo assolutamente da evitare.

Come vi occupate dei rovi in giardino?

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