Il metodo migliore per raccogliere il basilico senza rovinarlo

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di Angelica Vianello

01 Luglio 2024

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Il basilico è una delle piante aromatiche che usiamo di più in cucina, specie in estate, e capita a molti di coltivarlo in casa, sul balcone o in giardino. Al momento della raccolta, però, dovremmo far attenzione a usare il metodo corretto per evitare di rovinare la pianta. Se lo raccogliamo male, infatti, possiamo comprometterne la crescita, mentre facendolo nel modo giusto ci assicuriamo di stimolare la produzione di altre foglie e rami, e alla fine ci ritroviamo con una pianta folta e in salute.

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Come prepararsi a raccogliere il basilico

Ci sono regole che andrebbero rispettate ogni volta che si effettua un qualsiasi tipo di potatura, e che tornano utili anche quando si raccolgono porzioni di piante come nel caso di quelle aromatiche dato che, di fatto, anche quest'operazione può configurarsi come una potatura.

  • Usare lame taglienti: che si usino cesoie di qualsiasi dimensione, o persino coltelli appositi, gli strumenti devono essere ben affilati per assicurare un taglio preciso e netto, senza sfilacciamenti del gambo. Insomma, dobbiamo provocare una "ferita" il più circoscritta possibile, alla pianta.
  • Sterilizzare le lame: un altro passaggio importante è quello di pulire e sterilizzare le lame che andranno a contatto con la linfa delle piante, per evitare di trasportare su ogni nuovo esemplare dei batteri, funghi o malattie che possano essere rimaste sul metallo dal taglio di una pianta diversa (o di una parte rovinata della stessa pianta) fatto in precedenza.
    Per fare ciò possiamo strofinare le lame con alcol, oppure passare su di esse la fiamma di un accendino, senza soffermarci troppo: non c'è bisogno che diventi incandescente.

Nel caso specifico del basilico, poi, valgono altre accortezze, come ad esempio controllare l'altezza della pianta, soprattutto se l'abbiamo comprata da poco. Si consiglia, infatti, di aspettare sempre a raccogliere le prime foglie, fino a che la pianta non abbia raggiunto circa i 20 cm di altezza. E quel limite è una linea guida anche per capire quanto possiamo sfruttare la pianta: se tagliamo troppo spesso fino a ridurre ogni ramo a una lunghezza di meno di 20 cm, saremo stati un po' troppo aggressivi e il nostro basilico stenterà a riprendersi. Tendenzialmente, non si deve rimuovere oltre un terzo della lunghezza del ramo.

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Come raccogliere il basilico correttamente

una mano espone l'intersezione sul ramo di una pianta di basilico

Creativo

Molto spesso, nel raccogliere il basilico, usiamo direttamente le mani e preleviamo le foglie strappandole dalla pianta. Per quanto delicatamente lo si faccia, questo non è il metodo migliore.

Bisogna innanzitutto capire quale sia la porzione di pianta che possiamo raccogliere: si tratta delle cime dei rami, e in particolare si deve partire dalla punta, scendendo dall'apice in giù lungo il gambo fino a dove notiamo la prima intersezione, dove di solito sono visibili due piccole foglioline ai lati del gambo. Il taglio va praticato proprio tra le due foglioline, subito sopra all'intersezione.

Il momento in cui viene tagliata la sommità di un ramo di pianta di basilico

Creativo

Si pratica un taglio netto, perpendicolare al gambo, ed è fatta. Ci troveremo in mano proprio l'apice del ramo, con il ciuffo di foglioline che poi useremo a piacere. Se dovessimo prelevare altro basilico, è sempre bene prima procedere a cimare gli altri rami, così che la pianta mantenga una chioma tutta proporzionata, e solo in seguito, se necessario, accorciare ulteriormente uno dei rami su cui eravamo già intervenuti. Ad ogni taglio si dovrà sempre considerare l'intersezione successiva come punto di riferimento, e in ogni caso è sempre bene fermarsi prima di aver tolto oltre un terzo della lunghezza del ramo stesso.

ramo di basilico spuntato dopo la raccolta dell'apice

Creativo

Così facendo, la pianta dirotterà le sue risorse proprio su quelle coppie di foglioline che rimangono visibili attorno al taglio, e il nostro basilico crescerà rigoglioso e proporzionato.

Questa tecnica vale con tutte le varietà di basilico più comunemente coltivate, anche quello artico che vedete nelle foto. Ma è anche la tecnica di raccolta da usare con la menta, ad esempio, e tante altre piante aromatiche il cui portamento sia simile!

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