Evita i problemi idraulici più comuni con questi 8 consigli dei professionisti
Nel vivere in casa tutti i giorni, è facile che vengano fuori tanti problemi idraulici, spesso davvero frustranti e costosi da affrontare. Tuttavia, molti di quelli più comuni possono essere facilmente evitati o risolti le giuste accortezze. Ci sono infatti abitudini da assumere o abbandonare che gli esperti consigliano sempre, e che costituiscono un'ottima guida all'utilizzo dei nostri sistemi idraulici, dalla cucina al bagno. Vediamo alcuni degli errori più comuni che possiamo evitare.
1. Non usare i detergenti caustici
Il caso di scarichi ostruiti è noto a tutti e capita spesso in cucina così come in bagno. Non di rado, si usano i disgorganti chimici, che hanno una composizione caustica la quale sulle tubature vecchie è particolarmente aggressiva e rischia di rovinarle ulteriormente, corrodendole e portando a perdite che ci costringono a riparazioni e sostituzioni costose.
Meglio usare in primis i detergenti enzimatici, di origine naturale, che sciolgono grumi e sono meno aggressivi.
2. Niente grasso giù per i tubi
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Ogni cottura che lascia olio o grasso animale o vegetale nelle padelle e nelle pentole non va smaltita negli scarichi: abbiamo tutti l'abitudine di togliere il grosso dello sporco nei lavandini, e non è raro che le persone versino l'olio della frittura nel WC. Però, far finire queste sostanze nei tubi di casa significa accelerare la formazione di ostruzioni: il grasso aderisce alle pareti, si ferma nei gomiti, e su di esso si bloccano i detriti solidi. Come fare?
Di solito i comuni prevedono punti di raccolta dell'olio, quindi la cosa migliore è riempirne contenitori man mano che poi porteremo nei punti di smaltimento adatti. Per i grassi, invece, sarebbe meglio farli raffreddare in modo che solidifichino e poi gettarli nella spazzatura.
3. Il rischio di condutture che esplodono per il freddo
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Nei luoghi dove le temperature scendono sotto ai 0°C c'è il rischio serio che l'acqua congeli nelle tubature, aumentando di volume e causandone la rottura. Così, "esplodono" e zampillano in casa o creano perdite costose da riparare dentro ai muri.
Il metodo della nonna per evitarlo è lasciare un filo di acqua sottilissimo aperto nei rubinetti durante la notte, quando c'è il rischio delle gelate: predisponete un contenitore di raccolta per non sprecare acqua, e il giorno dopo avrete evitato rotture e avrete acqua pronta per cucinare, innaffiare, lavare e quant'altro.
4. Il fai-da-te è bene, ma non sempre
Nessuno vuole spendere soldi inutilmente, ma un lavoro approssimativo realizzato da chi non ha sufficiente esperienza può risultare in danni maggior (e di conseguenza spese maggiori) quando si parla di idraulica. Meglio considerare la questione per bene e affrontare le riparazioni da soli esclusivamente quando si è ragionevolmente certi di sapere cosa stiamo facendo, e in tutti gli altri casi affidarci alle mani dei professionisti.
5. Pulire lo scaldabagno
Anche nei serbatoi degli scaldabagni si forma calcare, ma anche depositi limacciosi e sporcizia varia. Non ce ne rendiamo conto fino a che non è troppo tardi e quelle componenti creano qualche danno. Come evitarlo? Con una manutenzione annuale: una volta all'anno, effettuate uno spurgo del serbatoio secondo le istruzioni previste nei manuali, così da farli durare davvero a lungo e scongiurare spese salate.
6. Indagare subito una perdita
A volte trascuriamo qualche gocciolio o perdita che ci sembra poco importante, ma non è una buona pratica. Ci sono casi in cui poi è bene agire subito e indagare le cause della perdita, come quando notiamo anche una minima, ma costante, presenza di acqua attorno alla base del WC. A volte è dovuta alla fessurazione di parti interne della ceramica, o all'erosione della guarnizione a terra che sigilla lo spazio tra il sanitario e il pavimento, e non solo. Sono tutti danni che molto spesso è difficile gestire da soli, e per i quali è meglio far intervenire un esperto.
7. Occhio al contatore dell'acqua
Ogni tanto, quando siete certi che non ci sono rubinetti aperti né elettrodomestici che usino l'acqua e siano in funzione, andate a controllare il contatore dell'acqua. Se si muove costantemente, seppur lentissimamente, potrebbe essere il segno di una perdita in corso di cui ancora non vi siete resi conto. Ancora di più se riuscite proprio a escludere parzialmente alcuni tratti del sistema di tubature, potrete indagare più facilmente il punto in cui si trova la perdita.
8. Niente immondizia nel WC
Sebbene esistano forme di carta igienica o salviette biodegradabili che si possono anche gettare nel gabinetto prima di tirare lo sciacquone, è sempre preferibile evitare, e disporre di quelli nei cestini dell'immondizia. A volte non si disfano a sufficienza o abbastanza in fretta da evitare di creare ostruzioni, con tutte le conseguenze del caso.
Con un po' di attenzione, quindi, possiamo fare in modo che le nostre tubature funzionino al meglio senza dover mettere in conto spese ingenti per l'intervento degli idraulici!