La ruggine rovina oggetti in metallo? Usa la carta stagnola per rimuoverla
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È la sorte di tantissimi oggetti di metallo che costellano la nostra vita, quella di rovinarsi con qualche macchia di ruggine prima o poi e, finché la situazione non diventa troppo grave, un ottimo rimedio per eliminare la ruggine può essere della semplice carta stagnola. Proprio la pellicola d'alluminio che usiamo in cucina, infatti, è un utile alleato per cancellare i segni di ossidazione del metallo.
La ruggine, ovvero quella crosta arancione o marroncina che si forma sul ferro, è il risultato di una reazione chimica (l'ossidazione) tra il metallo stesso, l'ossigeno e l'acqua. Si tratta quindi di un composto chimico (ossido di ferro) che sorge come uno strato volto a proteggere il metallo, ma poi col tempo può in realtà indebolirlo, fino a romperlo. Per questo è importante proteggere gli oggetti di ferro dalla ruggine usando i vari metodi a disposizione, compreso quello della carta stagnola. Vediamo perché e come si può sfruttare questo rimedio economico.
Perché la carta stagnola funziona contro la ruggine?
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La pellicola di alluminio è in grado di rimuovere efficacemente la ruggine grazie a una semplice reazione chimica, nonché a un'interazione meccanica. Infatti, quando il foglio di alluminio sfrega contro una superficie arrugginita, innesca una reazione che inverte il processo di ossidazione responsabile della ruggine, potremmo paragonarlo a quando esfoliamo la pelle con sostanze acide e peeling.
E insieme, c'è l'azione meccanica dello sfregare in sé, quindi proprio l'altro tipo di esfoliazione che sfruttiamo usando sostanza leggermente abrasive (come lo scrub!). Ecco quindi che questa doppia azione rende la carta stagnola uno strumento pratico per affrontare la ruggine.
Come usare la carta stagnola per rimuovere la ruggine in casa
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Per riuscire a togliere macchioline non troppo estese o spesse di ruggine, basta proprio solo un po' di carta stagnola, e se volete (ma non è strettamente necessario), potete aggiungere al metodo l'utilizzo aceto bianco, oppure succo di limone o anche solo acqua, ciascuno (alternativamente) in piccolissime quantità.
Il procedimento è facilissimo:
- Prendete un pezzo di foglio di alluminio e appallottolatelo in mano
- Se volete bagnate pochissimo la pallina di alluminio con aceto/limone/acqua, ma senza esagerare. Ricordate che se lavorate sulla ghisa, potete usare solo l'acqua ma è meglio evitare le altre sostanze indicate, che sono acide e rischiano di rovinare il materiale. Di solito, poi, si evita di usare la combinazione di alluminio e aceto (o limone) sull'acciaio inox. In entrambi i casi, quindi, limitatevi eventualmente all'acqua.
- Strofinate la pallina come fosse una spugnetta abrasiva direttamente sulla ruggine, fino a che non farete sparire i segni rossastri. Visto che l'alluminio è più morbido del ferro, non c'è rischio che lo rovini come invece potrebbero fare le pagliette metalliche!
Due metodi casalinghi alternativi contro la ruggine
Se non volete usare l'alluminio (e sempre evitando questi metodi su ghisa e acciaio inox), potete anche usare:
- Limone e sale
- Aceto bianco e sale
In entrambi i casi dovrete solo mescolare i due ingredienti insieme (usate dei cucchiai come misuratori per non esagerare) in maniera tale da formare una pasta non troppo liquida, una crema densa diciamo, che potete stendere con una normale spugnetta, o una abrasiva ma non di metallo. Strofinate solo sulle parti interessate dalla ruggine, lasciate che i miscugli agiscano un po' nei casi più ostinati, e poi strofinate nuovamente, sciacquate e asciugate per bene.
Sono tutti rimedi davvero facile e veloci che vale la pena provare!