Prezzemolo o coriandolo? Come distinguere queste due erbe aromatiche utilissime in cucina
Le erbe aromatiche sono tra i protagonisti di ogni cucina, rappresentando un ingrediente essenziale per insaporire qualunque piatto donando un gusto unico a cibi e bevande. Coriandolo e prezzemolo sono tre le erbe più comunemente utilizzate in cucina e la loro somiglianza nella forma delle foglie può facilmente trarre in inganno facendoci confondere.
Queste due piante, in realtà, hanno differenze piuttosto importanti e imparare a riconoscerle ci aiuterà a distinguerle imparando a utilizzarle correttamente. Vi spieghiamo di seguito le principali differenze tra il prezzemolo e il coriandolo.
Il prezzemolo: caratteristiche e proprietà
Noto per la sua ampia diffusione nelle nostre cucine, il prezzemolo è un'erba aromatica tipica della cucina mediterranea, adatto per esaltare il sapore di piatti di carne, pesce e verdura. Utilizzato in piatti crudi e cotti, ha un sapore piuttosto delicato e fresco. Molto ricco di vitamine, in particolare A, D e K, acido folico, beta carotene e sali minerali, questa erba aromatica ha effetto diuretico e depurativo e contribuisce a ridurre la pressione e la glicemia; per sfruttare appieno le sue proprietà benefiche può essere consumata anche in forma di infuso di gambi e foglie.
Presente in diverse varietà, di cui le più comuni sono il prezzemolo a foglia piatta, facilmente confuso con il coriandolo, il prezzemolo gigante e il prezzemolo a foglia riccia, meno saporito e più ornamentale, questa pianta è un'erba biennale facilmente coltivabile in orti e giardini domestici. Può essere seminato tra aprile e luglio, quando la temperatura resta stabilmente sopra i 10 gradi, e necessita di abbondanti irrigazioni soprattutto se coltivato in aree molto calde e secche.
Coriandolo: proprietà e caratteristiche
Noto anche come cilantro, il coriandolo appartiene alla stessa famiglia del prezzemolo e ha anche un aspetto simile, ma il suo aroma e il suo sapore sono perfettamente distinguibili poiché più piccanti rispetto alla pianta descritta in precedenza. Oltre alle foglie si utilizzano anche i semi come vera e propria spezia; questi ultimi sono caratterizzati da un sapore lievemente agrumato e sono spesso utilizzati, oltre che per la preparazione di piatti di carne e pesce, anche per la conservazione degli alimenti come insaccati e sottaceti e nella fitoterapia, come decotto o estratto.
Questa pianta è attiva sul sistema gastrointestinale, con proprietà antibiotiche, antimicotiche, antispasmodiche e chelanti (limita l'assorbimento dei metalli pesanti da parte dell'organismo), ma svolge anche un'azione tonica del sistema nervoso.
Anche il coriandolo può essere facilmente coltivato a casa in una posizione soleggiata. La semina avviene tra aprile e giugno, lavorando il terreno per renderlo soffice ed eliminare sassi e radici. In questa fase è possibile utilizzare anche un fertilizzante come lo stallatico pellettato oppure un concime granulare a lenta cessione. Mantenete il terreno sempre umido nelle prime fasi di crescita, quindi saranno sufficienti le piogge, irrigando di tanto in tanto solo in caso di siccità prolungata.
Ora che sapetecome riconoscerli, potrete utilizzare prezzemolo e coriandolo nel modo migliore in cucina!