Talee forti e rigogliose: consigli e strumenti per propagare le vostre piante con successo

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di Laura Ossola

14 Ottobre 2024

Una talea di Monstera in acqua mostra già le prime radici

Morinimnas/Wikimedia Commons

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Uno dei metodi più semplici per la propagazione delle piante è senza dubbio la talea, una tecnica che sfrutta la capacità rigenerativa delle piante per creare nuovi esemplari a partire da porzioni di piante adulte. 

Si utilizzanto solitamente foglie e rami giovani, talvolta anche piccole porzioni legnose, mettendoli in condizione di emettere nuove radici e riprendere la crescita, creando così un esemplare del tutto identico a quello di partenza.

Quali sono i segreti per ottenere talee forti e robuste, e dunque una propagazione di successo? Ve li sveliamo di seguito.

Come prelevare la talea

Il primo passaggio per una talea di successo è il corretto prelievo della talea, che deve essere effettuato seguendo alcuni passaggi fondamentali:

  • individuate un ramo sano e senza fiori nella vostra pianta;
  • preparate un coltello affilato o delle forbici sterilizzando lo strumento in alcool o con la fiamma, in modo da garantire un taglio netto e preciso e non diffondere eventuali agenti patogeni;
  • effettuate il taglio appena al di sotto di un nodo, con inclinazione di 45 gradi,  il rigonfiamento dello stelo da cui nascono le foglie, poiché è proprio da quella porzione che nasceranno le nuove radici e ripartirà la vegetazione.

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La talea in acqua

Una donna posiziona due bicchieri con talee radicate in acqua

Teona Swift/Pexels

La talea in acqua produrrà radici più fragili e necessiterà dunque di maggiore cura al momento del travaso. 

Dopo aver prelevato la talea occorre inserirla all'interno di un contenitore preferibilmente in vetro riempito di acqua, in modo da immergere almeno un nodo; l'acqua dovrà essere sempre limpida e andrà dunque sostituita ogni 3-4 giorni e le radici saranno emesse entro poche settimane.

Attendete che le nuove radici siano sufficientemente lunghe e robuste prima di effettuare il rinvaso in terreno molto morbido e ben drenante, mantenuto sempre umido.

La talea in suolo

Talee di pothos in vaso

Francis Chung/Flickr

Potrete comunque effettuare la talea direttamente in suolo, evitando il passaggio del rinvaso dopo l'emissione delle radici, che in questo caso cresceranno più robuste perché già abituate alla maggiore resistenza del terreno.

In questo caso dovrete utilizzare un vaso dotato di fori di drenaggio, con terriccio ben drenante, leggero e di buona qualità per assicurarvi che sia ricco di principi nutritivi.

Mantenete il terreno sempre umido ma mai bagnato, in modo da evitare lo sviluppo di marciume.

Esigenze comuni delle talee

Qualunque sia il percorso che intraprenderete, alcune esigenze sono comuni sia alle talee in acqua che a quelle in terreno:

  • l'umidità e la temperatura devono essere il più possibile costanti e per questo vi sarà utile coprire le vostre talee con un sacchetto di plastica o una piccola serra che contribuirà a creare un microclima ideale;
  • posizionate la vostra talea in un luogo dove riceva molta luce indiretta, in modo da favorire il processo di crescita.

Gli ormoni radicanti

Un validissimo sostegno alla crescita di radici forti e robuste è dato dall'uso di ormoni radicanti, che possono essere trovati in commercio oppure preparati in modo casalingo con dei semplici rimedi naturali:

  • aloe vera: applicate il gel direttamente sulla talea prima di immergerla in acqua o inserirla nel terreno, oppure piantate la talea direttamente in una foglia di aloe prima di trasferirla nel terreno;
  • cannella: applicata in polvere sul taglio prima dell'interramento della talea, contribuirà a evitare lo sviluppo di muffe e batteri e faciliterà la crescita;
  • legnetti di salice: potrete immergerli direttamente in acqua oppure preparare una soluzione con cui innaffiare la vostra talea.

Seguite tutti i nostri consigli e le vostre talee saranno sempre sane, forti e robuste!

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