Potatura delle orchidee senza errori: una guida completa per fioriture ricorrenti e rigogliose

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di Laura Ossola

31 Ottobre 2024

Una pianta di orchidea rosa dalla fioritura molto rigogliosa

Dino7813/Reddit

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Tanto belle quanto delicate, le orchidee hanno specifiche esigenze di coltivazione che, se non rispettate, ne determinano il rapido deperimento.

La potatura potrebbe non essere al primo posto nei vostri pensieri quando si parla delle orchidee, vista la loro grande sensibilità, ma effettuata al momento giusto e con la giusta delicatezza può invece essere utile per favorire una nuova fioritura e far crescere la vostra pianta più prospera di prima.

Nella guida seguente vi spieghiamo come e quando effettuare la potatura delle vostre orchidee per assicurarvi continue fioriture sane e rigogliose.

Quando effettuare la potatura delle orchidee

A differenza di molte altre specie vegetali, l'orchidea non ama le potature drastiche e richiede un intervento localizzato in momenti precisi del suo ciclo vegetativo perché questa operazione non si traduca in un progressivo deperimento dell'intera pianta. Al fine di effettuare una corretta potatura, occorre innanzi tutto saper riconoscere il tipo di orchidea cui appartiene la vostra pianta:

  • le orchidee monopodiali sviluppano l'intera pianta su un singolo stelo;
  • le orchidee simpodiali, invece, sono dotate di un rizoma, dal quale si sviluppano diverse radici e diversi steli fiorali e vegetativi.

Le potature si effettuano generalmente in tre momenti distinti:

  • al termine della fioritura, per favorire una nuova emissione di fiori;
  • durante il rinvaso, per eliminare eventuali porzioni morte o malate;
  • in caso di patologie della pianta o di qualche sua parte.

Qualunque sia la specie cui appartiene la vostra orchidea, è di fondamentale importanza utilizzare per la potatura strumenti ben affilati e disinfettati, in modo da ridurre al minimo il rischio di contaminazione da agenti patogeni.

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Potatura degli steli dopo la fioritura

Una persona si prepara alla potatura di un'orchidea sfiorita

@cchroniclesblog/Instagram

Come già anticipato, le orchidee monopodiali possono rifiorire più volte sullo stesso stelo e perché questo avvenga e le fioriture siano più rigogliose potete aiutarle con la potatura.

Quando i fiori sono appassiti e lo stelo è ancora verde, effettuare un taglio sopra il secondo o il terzo nodo favorirà la concentrazione delle energie nutritive sull'emissione di nuovi germogli dal nodo superiore entro poche settimane. 

Se la vostra orchidea appartiene invece a una specie simpodiale, attendete che lo stelo sia completamente seccato per tagliarlo alla base, favorendo così l'emissione di nuovi getti da un'altra parte del rizoma.

La potatura delle radici e delle foglie delle orchidee

Una persona tiene in mano un vaso con un'orchidea che presenta radici malate

NicoTikoMiko/Reddit

La potatura delle radici e delle foglie delle orchidee è un'operazione che dovrebbe essere effettuata molto di rado, facendo attenzione a non esagerare per evitare che la pianta entri in uno stato di sofferenza e deperimento.

Potrete tuttavia effettuare una pulizia delle radici in occasione del rinvaso, che dovrebbe essere effettuato quando la pianta è diventata troppo grande per il contenitore, all'incirca ogni 2 anni. 

Dopo avere accuratamente rimosso tutto il substrato dalle radici, osservatele attentamente in modo da individuare le radici secche, marce o malate, che si differenziano da quelle sane per il loro colore marrone. Eliminate tutte queste radici lasciando intatte le radici sane, in modo da evitare la dispersione delle sostanze nutritive e favorire una crescita più prospera. 

La potatura delle foglie dovrà invece essere effettuata senza esagerare solo nel caso in cui notiate dei segni di malattia, in modo da prevenirne la propagazione.

Errori da evitare

Considerata la delicatezza delle orchidee, ricordatevi sempre di evitare alcuni errori comuni:

  • momento della potatura: questa operazione deve essere effettuata solo quando la pianta è in fase di riposo vegetativo, al termine del periodo di fioritura;
  • intensità della potatura: a differenza di altre piante, le orchidee non apprezzano le potature eccessive e potrebbero risentirne. Molto meglio in questo caso limitare solo a ciò che è strettamente necessario;
  • strumenti non adeguati: assicuratevi sempre che gli strumenti utilizzati per questa operazione siano perfettamente affilati, in modo da evitare danni alla pianta che potrebbero favorire le infezioni. A tale scopo, è fondamentale anche che gli strumenti siano sempre accuratamente sterilizzati prima dell'uso e tra un taglio e l'altro;
  • cure dopo la potatura: al termine della potatura la vostra orchidea avrà particolari esigenze di coltivazione che dovrete rispettare scrupolosamente; mantenetela sempre umida ma mai bagnata, evitate temperature estreme e posizionatela in un luogo dove possa riceve la giusta illuminazione.

Seguendo questi consigli renderete le vostre orchidee rigogliose e prospere grazie alla potatura!

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