Vecchi trucchi per il bucato: consigli della nonna che non dovreste seguire per risultati ottimali

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di Laura Ossola

01 Novembre 2024

lavatrice
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Fare il bucato è un'arte che si tramanda di generazione in generazione, riportando ogni volta i consigli ricevuti da mamme e nonne

Il progresso tecnologico, tuttavia, ha cambiato non solo i tessuti che dobbiamo lavare quotidianamente, ma anche le nostre lavatrici e le formulazioni dei diversi prodotti che utilizziamo per un bucato sempre pulito e profumato. 

Molti vecchi trucchi per un bucato perfetto tramandati dalle nostre risultano perciò oggi superati, rendendoci più difficile un compito che potrebbe essere invece svolto con grande facilità. 

Vi elenchiamo di seguito alcuni consigli di bucato che oggi risultano obsoleti.

1. Per il bucato bianco e una perfetta igiene servono temperature elevate

Pannello di controllo di una lavatrice

pxhere.com

Le nuove tecnologie permettono di ottenere una pulizia ottimale per tutti i nostri capi già alle basse temperature, riducendo la necessità del ricorso a temperature superiori a rari casi eccezionali:

  • bucato dopo malattie infettive, con l'ausilio di specifici detergenti disinfettanti;
  • tessuti molto sporchi (solo se in etichetta è dichiarato sicuro);
  • tessuti che si lavano raramente (solo se l'etichetta lo dichiara sicuro).

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2. I cicli brevi sono più economici

I programmi più ecologici, al contrario, sono quelli che durano più a lungo. Alcuni ciccli brevi consumano effettivamente meno acqua, ma sono pensati per la pulizia di tessuti poco usati o sporchi.

3. Separare i bianchi dai colorati? No grazie!

Un cesto da bucato pieno di colori misti

amboo who?/Flickr

Il lavaggio efficiente a basse temperature e l'introduzione dei foglietti acchiappacolore rendono non necessaria la separazione dai capi bianchi dai colorati, che possono ora essere lavati insieme senza il rischio di spiacevoli trasferimenti di colore. 

Operate piuttosto un diverso tipo di separazione per un bucato migliore:

  • separate i capi che producono lanugine da quelli che la attirano;
  • separate i capi leggeri da quelli pesanti per evitare danni ai tessuti;
  • separate gli asciugamani e la biancheria da casa dai capi di abbigliamento.

4. Più detersivo, più pulito?

Un uomo dosa il detersivo nell'apposita vaschetta della lavatrice

RDNE Stock project/Pexels

La credenza che una maggiore quantità di detersivo sia utile per ottenere risultati migliori è tra le più errate: i dosaggi indicati dai produttori sui flaconi sono ottimale per la rimozione della sporcizia più pesante e ostinata.

I detersivi oggi sono attivi per un livello medio-basso di sporco, anche a dosi inferiori.

Dosi superiori, al contrario, possono lasciare sui tessuti sgradevoli residui, macchiandoli o danneggiandoli.

5. E l'ammorbidente, è davvero fondamentale?

Contrariamente a quanto si possa pensare, l'uso dell'ammorbidente non comporterà una maggiore profumazione o morbidezza del vostro bucato.

Come nel caso del detersivo, anche l'ammorbidente può risultare dannoso se utilizzato in dosi esagerate, lasciando sgradevoli residui sui tessuti e in alcuni casi fissando le macchie sui tessuti, oltre a essere spesso responsabile di allergie.

Un lavaggio a temperature inferiori e la stiratura dei tessuti ancora leggermente umidi renderanno il vostro bucato naturalmente più morbido.

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6. L'asciugatrice restringe i tessuti

Un asciugamano esce dall'oblò di un'asciugatrice

pickpik.com

Ciò che provoca il restringimento dei tessuti è l'eccessiva eliminazione dell'umidità. Selezionato il programma più corretto ed evitando di asciugare eccessivamente il bucato, la vostra asciugatrice sarà per voi solo un vantaggio.

Quali altri consigli della nonna avete messo da parte per instaurare nuove abitudini di lavaggio?

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