Fa davvero bene lasciare le foglie cadute sul prato? Sì, ma non sempre: scopriamo le pratiche giuste

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di Angelica Vianello

05 Novembre 2024

un uomo che raccoglie foglie su un prato con un rastrello

GoodFon.com

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Lasciare le foglie degli alberi e arbusti decidui a terra, sul terreno e sul prato, è una pratica tendenzialmente benefica per il terreno, ma non sempre. Ci sono infatti diversi vantaggi indubbi, ma in certe situazioni è consigliabile la rimozione delle foglie: quando sono troppe, quando sono malate, quando possono diventare l'habitat ideale di certi animali. Vediamo insieme come gestire le foglie cadute in giardino.

I vantaggi delle foglie cadute lasciate sul prato

foglie di gingko cadute su un prato

Pxhere

I benefici delle foglie che rimangono a coprire il suolo, soprattutto in autunno e in inverno sono:

  • L'apporto di nutrienti al terreno
    Le foglie si decompongono col tempo, quindi fanno tornare elementi nutrienti nel terreno, il che rende più ricco e sanno il prato, e tutto il suolo più fertile.
  • Habitat utile per la fauna locale
    I rimasugli di foglie sono utilissimi per tanti tipi di animali che popolano l'ecosistema del giardino: insetti, ma anche uccelli e piccoli mammiferi ne saranno grati, ed è tutto a vantaggio della biodiversità in giardino.
  • Impatto ambientale ridotto
    Le buste di foglie che vengono mandate alle discariche sono una forma, per quanto organica, di inquinamento. Insieme a tutte le altre sostanze, infatti, contribuiscono al rilascio di metano nell'aria, che è uno dei gas serra più potenti dopo l'anidride carbonica. Se invece le lasciamo in casa sul prato, riduciamo almeno un po' questo problema.

La chiave sta nel lasciare le foglie solo quando formano uno strato sottile. In quel caso, infatti, non creano problemi di sorta, se sono foglie sane che semplicemente si seccano a terra.

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I casi in cui è bene rimuovere le foglie cadute dal giardino

foglie di rosa con macchie nere e gialle

Stephen James McWilliam/Wikimedia Commons

Finché le foglie sono cadute a terra sane e non sono molte, possiamo lasciarle. Altrimenti, dobbiamo intervenire per rimuoverle. Nello specifico:

  • Quando le foglie sono malate: guardate se le foglie hanno macchie, come quelle nere o gli aloni gialli che si vedono su qualche rosa, o se hanno patine biancastre. 
    Lasciandole a terra, gli agenti patogeni finiranno nel terreno mettendo a rischio molte più piante nella primavera successiva.
  • Quando sono troppe e offrono riparo a animali indesiderati. Se creano un manto spesso, si formano condizioni per muffe e funghi, ma anche riparo per certi roditori, serpenti e tanti tipi di insetti che non sempre sono desiderabili vicino casa (pensiamo ai topi) o che possono proprio essere pericolosi per il benessere di altre piante (come nel caso delle termiti, ad esempio).
  • Se in mezzo ci sono frutti marci, anche questi carichi di vermi spesso, è bene eliminarli.

Come disporre delle foglie e dei detriti

Se ci preoccupiamo solo che sfoltire un po' il manto di foglie, ma quelle non sono malate né in mezzo ci sono frutti marci, possono tutte finire nella pila del compost. 

Quando invece c'erano elementi di rischio (malattie, parassiti, etc) allora andranno messe in contenitori e buste a parte, per essere smaltite regolarmente secondo le norme del comune di appartenenza.

In conclusione, lasciamo pure le foglie a terra, avendo cura di controllare ogni settimana o due il loro stato, per essere pronti a intervenire solo se necessario.

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