Eliminare muffa e calcare dalla doccia: perché l'aceto bianco è meglio della candeggina

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di Laura Ossola

18 Novembre 2024

Box doccia moderno con il vetro bagnato

@fullhousejordan/Instagram

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Non c'è niente di più appagante del concedersi una doccia calda e rilassante al termine di una giornata faticosa, ma se la doccia non è perfettamente pulita l'esperienza potrebbe trasformarsi in un ulteriore momento di fatica. 

La forte umidità unita alle alte temperature sviluppate dal getto caldo offrono infatti terreno fertile alla proliferazione di muffa sulle superfici interne della doccia, che non solo risulta sgradevole a vedersi, ma può anche rappresentare un pericolo per il nostro stato di benessere. Ad esso si aggiunge inoltre il deposito di calcare in seguito all'evaporazione dell'acqua, che contribuirà ulteriormente a favorire l'attecchimento della muffa.

Il primo rimedio a cui si pensa per l'eliminazione di queste problematiche è la candeggina, capace non solo di eliminare la muffa ma anche di prevenirne la successiva ricomparsa. Questa soluzione non è tuttavia la più indicata per le nostre docce e sarebbe da mettere da parte in favore di un rimedio naturale economico e incredibilmente efficace.

Perché la candeggina è sconsigliata per la pulizia della doccia e come possiamo invece utilizzare l'aceto al suo posto? Ve lo spieghiamo nella guida che segue. 

Perché la candeggina non è adatta a rimuovere la muffa dalla doccia

Sono diversi i motivi per cui la candeggina non è una buona idea per rimuovere la muffa dalla vostra doccia:

  • essendo un prodotto chimico aggressivo, la candeggina potrebbe danneggiare le superfici della doccia se non correttamente diluita, specialmente quelle più delicate;
  • la candeggina durante l'uso sviluppa vapori potenzialmente dannosi e dovrebbe dunque essere utilizzata con estrema cautela e servendosi di mascherina e guanti, provvedendo ad aerare correttamente i locali durante e dopo l'utilizzo;
  • studi recenti hanno rivelato che la candeggina, pur essendo molto efficace nello sbiancare e nell'eliminare le tracce di muffa, non rimuove completamente le spore, che potrebbero sviluppare nuovamente la muffa con grande rapidità, dopo appena pochi giorni o settimane.

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Come utilizzare l'aceto per rimuovere muffa e calcare dalla doccia

Piastrelle da doccia con muffa

@spotoncleaningsydney/Instagram

Per la rimozione di muffa e calcare dalla doccia l'aceto è il rimedio naturale più efficace, capace di rimuovere efficacemente anche la più piccola traccia di spore e prevenirne dunque la ricomparsa in futuro. 

Per una pulizia approfondita e completa vi basteranno pochi ingredienti sempre disponibili nelle vostre dispense:

  • acqua;
  • aceto bianco;
  • bicarbonato di sodio;
  • acqua ossigenata.

Una volta raccolti tutti gli ingredienti, procedete come segue:

  1. create una soluzione di acqua e aceto in parti uguali e spruzzatela su tutte le superfici della doccia soggette al deposito di calcare e muffa;
  2. lasciate agire la miscela per almeno 1 ora, per dare il tempo all'aceto di uccidere la muffa e le spore, prima di strofinare energicamente con una spazzola e risciacquare abbondantemente;
  3. create una pasta densa miscelando il bicarbonato con poca acqua e strofinatela sulle superfici dove siano rimasti eventuali residui di muffa dopo la pulizia con l'aceto;
  4. per eventuali residui sulle fughe o sul silicone, i luoghi dove la muffa attecchisce in modo più ostinato, potete bagnare dei batuffoli di cotone con acqua ossigenata e applicarli sulla superficie. Lasciate agire per una notte intera, quindi strofinate con uno spazzolino e risciacquate. 

Seguendo questo procedimento la vostra doccia sarà sempre libera da muffa e calcare. 

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